
Quanto spesso si sente parlare di legge karmica e di come questa influenzi la nostra vita attuale? direi molto spesso.
Specie negli ultimi anni, questa parola e’ stata utilizzata molto e a volte anche a sproposito. La crescita di una coscienza collettiva, e’ iniziata con l’era dell’acquario o “new age” ed e’ proprio in quest’era che le persone, spirituali o meno, sono diventate sempre piu’ consapevoli dell’esistenza di una legge universale, che al dire di esperti, si dice, ci colpisca quando facciamo una cattiva azione, oppure ci premi quando ne facciamo una buona.
In un certo verso funziona cosi’, ma non e’ tutto. Pochi sanno che la legge del karma e’ una legge di compensazione. Il karma che una persona deve sviluppare su questa terra non ha solo a che fare con le buone o cattive azioni compiute nelle vite precedenti ma ha anche a fare con le nostre carenze o mancanze causate dallo sviluppo dei karma delle vite precedenti.

Per rendere il tutto un po’ piu’ chiaro, faro’ un esempio:
Poniamo il caso che un’individuo debba sviluppare, su questa terra, un karma famigliare, quindi questa persona in questa vita dovra’ prendersi cura delle persone che fanno parte del suo nucleo famigliare madre, padre, fratelli e sorelle, nonne e nonni etc… e poi di quelle persone che formeranno la sua nuova famiglia una volta sposato. Poniamo anche il caso che invece che preoccuparsi della famiglia, il karma richieda a questo individuo di dedicarsi alle persone attraverso il lavoro, come nel caso di un infermiere e di un politico. L’accudimento, il nutrimento affettivo e la responsabilita’ verso gli altri fara’ parte del suo karma tutta la vita. Il mondo di questo individuo girera’ sempre attorno a quelle persone e anche se ne sara’ in conflitto, il karma lo spingera’ verso quelle responsabilita’ affinche’ il karma dell’attuale vita non verra’ estinto.
Gli individui nati con questo tipo di karma hanno passato vite precedenti a nutrire le persone facenti parte del loro nucleo famigliare, (spesso lo stesso nucleo famigliare che ritrovano in questa vita) attraverso le cose materiali. Quindi possiamo trovare imprenditori, politici, docenti universitari etc.. che molto spesso hanno dedicato la loro vita al lavoro, in quanto, questo era il loro karma in quella vita. Cosicche’ questi individui per sopperire alla carenza di nutrimento affettivo derivante dal non essere stati presenti hanno compensato con quello materiale, non potendo fare altrimenti, poiche’ il karma di quella vita gli aveva chiesto di diventare responsabile verso gli altri attraverso il lavoro e attraverso lo sviluppo dell’autostima e la sicurezza di se’ nell’acquisizione di beni materiali.
Le varie filosofie e religioni orientali che seguono le teorie della legge del karma si trovano d’accordo nel dire che un individuo e’ libero dal karma quando riesce ad estinguere il karma di quella vita ma nello stesso tempo, non ne crea dell’altro.
In pratica tutti noi dovremmo essere consapevoli che esiste tale legge ed aiutarci l’uno con l’altro ad estinguere il nostro karma, e nello stesso tempo, riempire le zone vuote di esperienza. In teoria dovremmo portarci avanti, cioe’ avere un occhio attento al presente e l’altro che guarda gia’ al futuro, (cosa non facile, ma certamente non impossibile).

Nel caso sopracitato la soluzione sarebbe quella di costruire una carriera lavorativa di successo da cui non si dipenda totalmente. Diciamo che il tempo dedicato al lavoro dovra’ essere al 50% e l’altro 50% dedicato alle persone che compongono il nucleo famigliare e agli amici. Se la carriera lavorativa opera in un settore ove possiamo donare nutrimento affettivo, presenza e responsabilita’ verso gli altri ecco che allora stiamo sviluppando il nostro karma e non ne stiamo creando dell’altro.
Qualcuno puo’ obiettare dicendo che una persona in carriera non potra’ mai sviluppare il suo lavoro dedicando solo il 50% del suo tempo, ma questo non e’ esatto. Quando siamo sul giusto sentiero e le nostre intenzioni sono quelle dedicate allo sviluppo karmico, ogni nostro desiderio viene esaudito. L’universo e’ come se diventasse complice del nostro progetto di vita e ci fara’ trovare tutto cio’ che e’ necessario per portare a compimento quel progetto.
La chiave e’ la “consapevolezza“, e se qualcuno si chiede quale sia il suo percorso karmico, dovrebbe iniziare a cercare e chiedere all’universo in modo che le risposte arrivino. L’Universo sempre dona a chi segue la via.
Buon 2016! l’anno della Scimmia.

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